Sport e solidarietà, un binomio solido. Ieri il Tennis club Poggibonsi ha ospitato a cena Giancarlo Antognoni e Gianmatteo Mareggini, divenuti per l’occasione testimonial del progetto Uniti per l’ospedale. Il numero 10 viola campione del mondo del 1982 e il portiere gigliato degli anni Novanta hanno risposto senza esitare all’invito, partecipando così alla conviviale al ristorante Il Tennis al fianco di tanti appassionati e soci della struttura di via Marmolada. Un evento a sostegno dell’acquisto per l’Oncologia di Campostaggia dell’apparecchio necessario a limitare il rischio della caduta dei capelli per i pazienti che si sottopongono alle sedute di chemioterapia, sulla base della iniziativa dell’associazione Amici di Poggibonsi, con l’adesione di varie realtà locali e il patrocinio del Comune. Luciano Pignattai, presidente del Tc Poggibonsi, e Flaminio Benvenuti, al vertice degli Amici di Poggibonsi, hanno accolto gli illustri commensali insieme anche a una delegazione dell’US Poggibonsi con il presidente Giuseppe Vellini, il direttore sportivo Jacopo Galbiati e l’allenatore Stefano Calderini. Ognuno ha ribadito l’importanza di una proposta capace di concretizzarsi anche attraverso piccoli gesti, che in realtà sono grandi quando si tratta di fornire un ausilio nei confronti di persone che vivono una fase complessa anche a livello psicologico. Argomenti ribaditi da Pietro Suchan in un intervento nel quale ha rimarcato pure la sua vicinanza ai mondi dello sport in generale e del tennis e del calcio (giallorosso) in particolare, in quanto portatori di valore per la comunità. Due tenute da gioco del Poggibonsi, un completo da tennis e, dulcis in un fundo, una prestigiosa maglia azzurra, i premi finali di una serata pienamente riuscita.
Ricordiamo a tutti i giocatori ed atleti di Padel che da oggi è attivo PLAYTOMIC per gestire tutte le prenotazioni. Attraverso l’app è possibile prenotare i campi sia come soci iscritti al club che come non soci , rispettivamente fino a sette giorni prima da soci e fino a due giorni prima da non soci.
Inizia una nuova era per la Federazione che in occasione dell’assemblea straordinaria tenutasi il 16 ottobre presso L’hotel Hilton Metropole di Firenze ha deciso la nascita della nuova Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP).
E stato scelta Firenze perché è proprio nella città del Rinascimento che nel 1910 nacque la Federazione italiana Lawn Tennis e che dal 16 ottobre 2022 cambierà nome. Tra i 1527 circoli votanti della Toscana il nostro circolo è stato rappresentato dal presidente Luciano Pignattai e dal delegato della provincia di Siena Mario Panti.
Sessantesima assemblea FIT nella prima foto da sinistra Isidoro Alvisi , Nicola Pietrangeli, Gianni Milan , Angelo Binaghi, Carlo Pennisi, Massimo Verdina, Chiara Appendino, Mario Collarile
Nella seconda foto il Presidente federale Angelo Binaghi ed il delegato della Provincia di Siena Mario Panti
Si è concluso ieri sui campi del Tennis Club Poggibonsi il torneo Open 3° trofeo Pier con montepremi 4000,00 € che ha visto la partecipazione di 140 atleti , con ben 26 seconde categoria nel tabellone femminile e 40 nel tabellone maschile.
Al termine di due settimane di alto tennis con la presenza di un folto pubblico nonostante le condizioni climatiche avverse, si sono disputate le finali maschile e femminile. Finalisti Viviani Maria Vittoria e Salvi Linda, entrambe testa di serie del tabellone femminile, e Michele Ribecai testa di serie del tabellone maschile ed Andrea Turini, tesserato Tennis Club Poggibonsi nonché direttore della stessa Scuola Tennis e tecnico Nazionale.
Vince la finale femminile Viviani Maria Vittoria al long tie break per 10/8 dopo una lunga lotta contro la giocatrice Salvi Linda.
Il giovane Ribecai Michele, alla prima esperienza della 23* edizione della manifestazione Open Città di Poggibonsi brilla con un tennis veloce ed un servizio efficacissimo vincendo sul nostro maestro Andrea Turini che ha raggiunto la finale per la nona volta in questa manifestazione ed ha mostrato grande tenacia durante tutte le partite disputate.
Grande soddisfazione per tutti i partecipanti e per il livello che ha avuto il torneo, le partite conclusive hanno visto in campo i migliori giocatori presenti sulla scena nazionale
Un ringraziamento speciale per aver reso tale il Torneo va al Giudice arbitro Mario Panti insieme a Materozzi Francesco, all’organizzazione, a tutti gli atleti partecipanti, allo sponsor Chianti Banca ed al comune di Poggibonsi che ha patrocinato la manifestazione.
Un affettuoso ricordo alla famiglia ed agli amici di Pier grande benefattore del circolo e del campo a lui dedicato.
OPEN DAY NEWS Torneo Open Città di Poggibonsi 2° trofeo Pier
Un grande successo per la partecipazione al Torneo OPEN città di Poggibonsi sponsorizzato dalla Chianti Banca e con il patrocinio del Comune di Poggibonsi, ben 101 iscritti nella sezione maschile e 36 iscritte in quella femminile
E’ iniziata la seconda settimana con l’ingresso delle seconde categoria, livello tennistico sempre più alto e che per la prima volta nella storia del Torneo Open Città di Poggibonsi vede ben 26 seconde categoria nel tabellone femminile e 40 in quello maschile, con un ranking 2.1 ed un ranking 2.3 come teste di serie femminile e tre ranking 2.2 e due ranking 2.3 come teste di serie maschili.
Non perdetevi il torneo live ed il grande tennis che si disputa presso il Circolo Tennis Poggibonsi in Via Marmolada
Per aggiornamenti sul torneo, tabelloni, orari e comunicazioni https://myfit.federtennis.it/Tornei/Competizione-dettagli.html?competitionId=27225&fbclid=IwAR21M9k53cT_K1LEym40JtZhnyip7G-CHaSjYJhx27c7J-nxuKX2HoIJD6k
Nella serata di ieri 10 luglio si è concluso il 10° Memorial Giorgio Piazzini di 3 ^ categoria maschile e femminile.
Vince la finale maschile Lenzi Tommaso (3.1) contro Morbidi Alberto (3.1) con il punteggio di 6-2/6-2.
Si aggiudica la finale femminile De Federicis Ginevra (3.1) contro Masini Matilde (3.2) dopo una partita combattuta con il punteggio di 6-7/6-3/10-8.
Le premiazioni sono state effettuate dai rappresentanti della famiglia Piazzini a cui, a fine cerimonia, è stata consegnata una targa di riconoscimento.
Il circolo tennis Poggibonsi ha poi offerto un piccolo rinfresco per coronare questo torneo e chiudere al meglio questa giornata di finali.
Grazie a tutti quelli che hanno preso parte alla manifestazione ed hanno consentito lo svolgimento della stessa, oltre allo sponsor della manifestazione Toscana Lamiere Industrie Spa.
L’atmosfera che si respira in una domenica di gara è magica, a tratti surreale. La tensione è palpabile, l’agonismo dei giocatori facilmente percepibile nella aria di fine giugno. L’importanza dell’incontro riscalda il pubblico, pronto a gioire e soffrire assiemi ai propri atleti che illuminano i campi di tutta Italia. Il livello di gioco è impressionante, sprizza qualità da tutti i pori. Sarà proprio per queste sensazioni uniche che se nel nostro amato sport esiste una competizione che è sempre stata in grado di regalarmi grandi emozioni, i Campionati a Squadre ricoprono indubbiamente il primo posto.
Negli anni passati questa mia passione mi aveva portato a supportare i nostri ragazzi quasi ogni domenica, seguendoli persino lontano dalle mura amiche, come nell’indimenticabile trasferta di Buccinasco di esattamente un anno fa. Mi piaceva un sacco sostenerli da vicino, analizzare ogni loro espressione, catturare ogni minimo particolare. Negli ultimi 365 giorni però, molte cose sono cambiate e non è un caso, infatti, se oggi sia così emozionato a scrivere queste parole. In questi mesi la lontananza da casa ed il radicale cambiamento di abitudini quotidiane mi hanno fatto allontanare dal tennis di tutti i giorni con grande sgomento, dovuto alla grande passione che ho sempre riposto nel nostro meraviglioso sport. Per la prima volta nella mia storia tennistica ho quindi vissuto il percorso delle nostre squadre in maniera anomala ma mai distaccata grazie ai precisi aggiornamenti che vengono pubblicati dai nostri organi di comunicazione. Nonostante tutto sentivo veramente molto la mancanza di essere partecipe in prima persona ad un evento che da sempre ricopre una grande importanza per il nostro circolo e per tutto il tennis toscano. Dopo mesi passati a scorrazzare tra le strade di Parigi, mi sono quindi lasciato trascinare ancora una volta dall’incredibile atmosfera che solo i Campionati a Squadre sanno regalare e devo ammettere che le emozioni provate sono rimaste le stesse di quando sono partito.
In uno degli ultimi capitoli della saga cinematografica Rocky, sinceramente non ricordo di preciso quale dato che ne hanno realizzati in quantità industriale, il caro Sylvester Stallone, in preda ad uno dei suoi soliti attacchi di orgoglio, si lascia andare ad una commovente frase motivazionale dal significato estremamente profondo: “Non è importante come colpisci, l’importante è come sai resistere ai colpi e se cadi al tappeto hai la forza di rialzarti. In piedi!”. Di grande impatto, su questo non ci sono dubbi. Ebbene ho deciso di riportarvi alla mente questa frase perché non esiste nient’altro che possa descriva la stagione dei nostri ragazzi così nel dettaglio. Poco prima che il campionato potesse iniziare arriva subito la prima notizia che tiene tutti con il fiato sospeso: l’infortunio di Marco Angiolini, una delle punte di diamante del nostro vivaio alla quale ovviamente mando un abbraccio fraterno da persona che ci è praticamente cresciuta insieme. La seconda stangata sopraggiunge dal sorteggio non particolarmente felice ed infatti la squadra fa fatica a carburare. I risultati faticano ad arrivare, il morale scende drasticamente. Sembra uno di quei campionati bui nei quali tutto è destinato a crollare quando domenica scorsa, nello scontro cruciale contro la formazione romana dell’Antico Tiro a Volo torna a brillare una luce: vinciamo 4-2, la salvezza è ancora possibile.
Ed eccoci finalmente arrivati all’incontro di oggi. Dalla parte opposta della rete i ragazzi del Circolo Tennis Bari. Si tratta di una sfida complicata, da giocare con grande attenzione dato il grande equilibrio presente. I primi a scendere in campo nei singolari sono Andrea Turini e Duccio Petreni, opposti rispettivamente al 2.6 Riccardo Trione (recentemente tornato dalla sua esperienza in un college statunitense) e al 2.8 Alessandro Gallo. Per Turini il match appare spinoso sin dalle fasi iniziali. L’avversario è ostico e padrone del campo, capace di controllare il gioco con il suo rovescio micidiale. Nel primo set Andrea riesce a mantenere l’equilibrio, lotta con il cuore e la grinta che da sempre lo contraddistinguono. I colpi che arrivano dall’altro lato del campo però sono così martellanti che a poco a poco abbattono la resistenza di Turini che dopo quasi novanta minuti di gioco crolla con il punteggio di 4-6 0-6. Il match che va in scena sul campo sei, invece, propone una musica tutta diversa. Duccio appare in forma smagliante, è pressoché perfetto. La sua superiorità nel gioco è disarmante. La classe sopraffina dei suoi colpi e la precisa tattica di gioco non lasciano scampo al giovane avversario: 6-1 6-0 in nemmeno un’ora di gioco.
Era una giornata di metà marzo e da pochi giorni Marco Angiolini aveva annunciato che non avrebbe potuto partecipare al campionato di Serie B1 a causa del suo infortunio. Avevo da poco terminato di lavorare e stavo finalmente tornando a casa quando ho deciso di fargli una doverosa telefonata. Dopo qualche minuto la conversazione si sposta inevitabilmente su chi lo avrebbe sostituito nel corso della stagione. Il regolamento federale prevede che in ogni giornata siano schierati in formazione almeno due giocatori provenienti dal vivaio. Ero quindi certo che si sarebbe trattato di uno dei giovani ragazzi con i quali fino a pochi mesi fa anche io mi allenavo regolarmente.
“Ancora non è stato deciso nulla di sicuro però al novanta percento sarà il Lenzi” mi disse. Io istintivamente incredulo e per un certo verso preoccupato esclamai: “Il Lenzi?!”. Eh sì, proprio lui, il ragazzino classe 2005 che nel corso degli anni ho visto crescere e migliorare sempre di più. Insieme abbiamo partecipato a tanti campionati, sulla sua panchina da capitano ho avuto il piacere di vincere tanti incontri nelle competizioni giovanili, fino a supportarlo nella storica trasferta di Merano del 2019.
Anche lui sa benissimo quanto lo abbia sempre rispettato come possessore di un grande talento, ma mi scuserà se personalmente non lo ritenevo pronto ad affrontare un campionato di tale portata come quello della Serie B1. A questi livelli purtroppo i bei colpi non bastano. Serve una mentalità felina, una feroce volontà di non lasciarsi scappare il minimo quindici, un carattere ferreo pronto a resistere alle pressioni più disparate. Eccole qua le caratteristiche che dividono i giocatori e coloro che hanno talento. Dopo il match di Duccio entra proprio in campo lui, forte di grandi risultati ottenuti negli incontri precedenti. L’avversario è un altro giovanissimo: il 2.8 classe 2006 Gianluca Ressa. La mia curiosità nei confronti di questa partita era alle stelle. Il gioco si sviluppa su ritmi elevati sin dai primi scambi, la qualità presente in campo è vellutata ma pressante. Nel corso del primo set l’equilibrio la fa da padrone, nessuno dei due contendenti riesce a prendere le distanze. Nel tennis di Tommaso però c’è qualcosa di diverso, che mai avevo visto prima nel corso delle sue partite. Nei suoi colpi intravedo sicurezza, pulizia, tenacia. Intravedo un giocatore. Un atleta che è in pieno controllo dei suoi movimenti. Scusatemi se è poco. Tommaso Lenzi, proprio quel Lenzi che mai avrei pensato di vederlo così decisivo nel breve termine per la nostra squadra di B1 porta a casa l’incontro per 7-5 6-2. Emozione pura.
L’ultimo a scendere in campo è il nostro mitico Andrea Taliani, avversario della vera punta di diamante del CT Bari: il francese Alexandre Reco. Sin dalle fasi di palleggio preliminare il tennista transalpino appare in possesso di colpi più performanti rispetto a quelli del nostro beniamino. La sua palla è fluida ma sempre incisiva, il suo servizio una vera e propria arma di distruzione. Purtroppo per noi sembra uno dei classici match a senso unico che sei destinato a perdere a prescindere. Quello che ci racconta il campo però ci lascia piacevolmente sorpresi. Andrea lotta come un leone, si batte e si difende con tutte le energie che possiede. Dall’altra parte però, Reco è un muro che risponde continuamente con delle lavatrici dritte negli angoli. Nonostante un Talians a tratti commovente per la sua grande volontà di tenere alto il nome del nostro circolo, il francese ha la meglio per 6-2 6-4.
Dopo i singolari la situazione è di estremo pareggio. La notizia non ci rende per nulla sereni. La consapevolezza di non possedere delle formazioni di doppio irresistibili è presente, così come la volontà di mettere in pratica tutti i miglioramenti tattici fatti nelle ultime settimane di allenamento. Si decide di schierare le più classiche delle coppie: Turini/Taliani, Petreni/Lenzi. I primi si ritrovano ad affrontare una coppia che definirla ostica sarebbe come sminuirla drasticamente: Reco/Trione. Il match prosegue a ritmi altissimi con il duo barese che da subito dimostra una grande sintonia ed un elevato talento di squadra. I nostri ragazzi cercano di rispondere dando il massimo ma dopo poco più di un’ora di battaglia il punteggio premia la formazione del sud con un perentorio 6-4 6-2. I giovanissimi Duccio e Tommaso invece scendono in campo contro la coppia inedita Scrimieri/Micunco, entrambi rimasti a riposo durante i singolari. L’atmosfera appare tesa sin dall’inizio. L’importanza di questo incontro sulle sorti della giornata è cruciale. Il primo set scorre via veloce. I nostri ragazzi faticano a carburare ed a trovare una buona intesa, dall’altra parte i nostri avversari si esibiscono in numeri da circo fino a conquistare il primo parziale per 6 giochi a 2. Serve qualcosa che faccia ribaltare la situazione, una scossa che motivi i ragazzi. A questo ci pensa il grande Marco Angiolini, seduto in panchina come il più grande dei capitani a sostenere i compagni di squadra. La musica che si sente dopo la riapertura del sipario suona totalmente diversa. Adesso sono i nostri a deliziare gli spettatori con colpi da togliere il fiato. La grinta e la dedizione messi in campo raggiungono livelli demoniaci. E si vede: 6-0 in un battito di ciglia. La crudeltà del tennis moderno al giorno d’oggi vuole che sulla situazione di un set pari la partita venga decisa da un meschino TieBreak ai dieci punti. La nostra tradizione storica con questo tipo di risoluzione è purtroppo in negativo. La preoccupazione di non riuscire a portare a casa questo punto fondamentale assale il pubblico presente. Adesso si tratta di una lotta di nervi, di determinazione. Ogni scambio viene giocato con un’attenzione cicatriziale. La tensione è palpabile in ogni respiro, ogni minimo rumore. E alla fine i nostri ragazzi ci fanno gioire, ci fanno urlare. Il Super Tie-Break lo vinciamo 10-7. Siamo forti e ne siamo consapevoli.
La settimana prossima quindi, sui campi del Circolo Tennis Bari, ci giochiamo quella che sarà una vera e propria finale secca. 3-3 il punteggio dell’andata, zero possibilità di sbagliare. I nostri ragazzi hanno dimostrato di possedere le carte in regola per meritare la permanenza in Serie B1 anche la prossima stagione, tutto dipenderà dalle sorti della prossima gara che seguiremo con grande passione sui canali federali.
Si è concluso mercoledi sera il 3° torneo di doppio giallo “I Signori del Tennis” quest’anno per la prima volta sviluppato con la formula con Handicap.Grande affluenza di giocatori per questo bellissimo e riuscitissimo evento.
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