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In bocca al lupo Frazzi!!

Sul fatto che la vita sia una storia non ci sono grossi dubbi. Certo, questo non va inteso come un appello che rimanda a un sentimento di fantastico, di fiabesco: tanti meglio di me sanno bene che la vita è un forte susseguirsi di momenti gioiosi ed euforici, ma anche tremendamente tragici e spiazzanti. C’è quindi poco da fantasticare. La parola storia qui va a sottolineare la grande alternanza di momenti diversi che compongono la nostra vita e che vanno a comporre un cammino storico. E non è di certo una novità neanche il fatto che tutte le storie siano concepite per avere un inizio e una fine. Solitamente l’inizio è radioso, emozionante, ricco di sensazioni nuove e di grande euforia in vista del cammino che si è da poco intrapreso. Poi la storia si sviluppa in modi diversi, anche perché se fossero tutte uguali si perderebbe l’originalità, aspetto che ognuno di noi cerca di associare alla propria vita in ogni attività quotidiana. Il monotono non piace. E poi arriva il pezzo forte. Il finale. Sul finale ci sarebbe da aprire un capitolo intero data l’importanza di questo momento della nostra storia. Il finale spesso si può scrivere a nostro piacimento, ma viene spesso giustamente influenzato dal comportamento che abbiamo tenuto nello sviluppo della storia. Sta a noi ovviamente decidere con quale stile finirlo, cercando di rispecchiare al meglio le nostre caratteristiche per imprimere la nostra firma. Un finale che tutti vogliamo scrivere per lasciare il lettore a bocca aperta.

In tanti aspetti, persino troppi, questo 2020 si sta rivelando un anno unico che verrà sicuramente ricordato anche dai nostri posteri. Un anno di cambiamenti radicali, a partire dal concetto di unità, di contatto, di convivenza civile, stravolto da una minaccia invisibile che ha però paralizzato il mondo intero. Un anno che anche all’interno del nostro circolo, ha visto alcuni grandi stravolgimenti, in particolar modo sotto l’aspetto della Scuola Tennis. Dopo il termine dell’esperienza poggibonsese di Nicola Ceragioli ad inizio giugno, anche un altro calibro da novanta dell’ormai precedente Staff Tecnico ha deciso di intraprendere un’altra strada rispetto alla quale eravamo tutti abituati. Stiamo parlando di Serena Frazzitta, la giovane promessa del tennis italiano, cresciuta e diventata adulta sui campi del nostro circolo fino a coronare il sogno di diventare “Maestro Nazionale”. Un percorso che inizia tanti anni fa, con le prime palline colpite da quella tremenda bambina mancina che faceva tremare tutte le sue piccole avversarie. Una carriera giovanile di grande prestigio, arricchita inoltre dalla grande vittoria del Lemon Bowl 2005 nella categoria Under 14, torneo di risonanza internazionale che ha sfornato tanti giocatori e giocatrici entrati da protagonisti nel circuito mondiale.

Punta di diamante delle varie squadre di punta del nostro circolo come la Serie B e C, Serena ha continuato il suo percorso da giocatrice con altri ottimi risultati (da sottolineare la vittoria all’Open di casa del 2016 tanto desiderata dopo averla sfiorata in diverse occasioni), sovrapponendo inoltre il suo incarico da istruttrice. Negli anni si è sempre distinta per la grande passione e dedizione con la quale ha svolto il suo lavoro all’interno del nostro circolo. Un misto di simpatia, agonismo, professionalità ed estroversione che l’hanno resa una delle figure più apprezzate.

Come già anticipato, Serena non farà parte dello Staff Tecnico per la prossima stagione che comincerà a settembre. Le strade si sono separate, ciò non toglierà però tutto quello che Serena ha dato per il circolo in tutta la sua vita. A lei va il più grande in bocca al lupo per il suo nuovo incarico di Responsabile della Scuola Tennis presso gli amici del TC Staggia da parte di tutto il Consiglio Direttivo, dello Staff Tecnico, dei collaboratori, dei soci e degli atleti.

IN BOCCA AL LUPO FRAZZI!!!

MATTIA GALIGANI

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